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48 m
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5,4
11
21,41 km
Megtekintve 48 alkalommal, letöltve 0 alkalommal
közel Grosseto, Toscana (Italia)
Sono partito da Piazza Dante Alighieri chiamata anche Piazza delle catene e mi sono diretto ad Est passando per Via Aldobrandeschi in direzione Scansano.
Passato le carceri e il Bastione della fortezza ho continuato dritto passando per via Scansanese fino a giungere alla chiesa dedicata a San Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Da quel punto ho svoltato a destra e mi sono diretto verso l'argine artificiale del Fiume Ombrone in località chiamatale steccaie. Sull'argine, mi sono diretto verso monte a Est; l'argine si presenta come una strada bianca, ghiaiata e larga, da esso è possibile mirare panorami a 360° sulla pianura del fiume Ombrone e sulle colline circostanti.
Ho proseguito il cammino e passato sulla sinistra San Martino in corrispondenza della diga la strada bianca finisce. Da questo punto il percorso diventa un sentiero non tracciato ma ben segnato, sono evidenti il passaggio di persone, bici e animali.
Fatti circa 300m s'incrocia il Torrente-canale collettore Salica che proviene da Monte Leoni, poiché è in piena (30/12/2020) per aggirarlo sono dovuto arrivare fino alla Strada Provinciale 159 scansanese e tornare poi verso il Fiume.
Sempre per via delle ingenti acque anche del Fiume Ombrone sono dovuto passare a ridosso di oliveti e campi coltivati e stare lontano dalla strada agricola che passa adiacente al fiume poiché è tutto allagato.
Quindi procedendo sempre, verso la destinazione, sono giunto a Ponte di Istia e passando sotto il ponte del Fiume Ombrone ho preso Via del ponte e mi sono diretto a destinazione.
Il Borgo alto medievale di Istia è molto carino, presenta ancora le due porte della città, il palazzo del podestà, tratti delle antiche mura e la chiesa di san Salvatore.
E' possibile da diversi punti mirare panorami nelle diverse direzioni.
Ho ripreso il cammino per tornare verso Grosseto, sono passato per Via San Sebastiano e sono passato per fare alcune foto per un parco in cima al cocuzzolo del nuovo centro abitato. Ho proseguito il cammino, ho raggiunto la Strada Provinciale 159 Scansanese e percorso meno di un chilometro ho svoltato a sinistra in corrispondenza di un azienda.
Sono stato al di fuori della proprietà e camminando a lato dei campi coltivati mi sono collegato al percorso dell'andata.
Considerazioni personali:
Il borgo è molto carino in pochi minuti si gira tutto ma una visita ne vale la pena.
Il percorso fatto a piedi sarebbe da fare in primavera e nel primo autunno quando non ci sono problemi con la piena di torrenti e del fiume Ombrone e il terreno è meno pesante e più facile da percorrere.
Passato le carceri e il Bastione della fortezza ho continuato dritto passando per via Scansanese fino a giungere alla chiesa dedicata a San Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Da quel punto ho svoltato a destra e mi sono diretto verso l'argine artificiale del Fiume Ombrone in località chiamatale steccaie. Sull'argine, mi sono diretto verso monte a Est; l'argine si presenta come una strada bianca, ghiaiata e larga, da esso è possibile mirare panorami a 360° sulla pianura del fiume Ombrone e sulle colline circostanti.
Ho proseguito il cammino e passato sulla sinistra San Martino in corrispondenza della diga la strada bianca finisce. Da questo punto il percorso diventa un sentiero non tracciato ma ben segnato, sono evidenti il passaggio di persone, bici e animali.
Fatti circa 300m s'incrocia il Torrente-canale collettore Salica che proviene da Monte Leoni, poiché è in piena (30/12/2020) per aggirarlo sono dovuto arrivare fino alla Strada Provinciale 159 scansanese e tornare poi verso il Fiume.
Sempre per via delle ingenti acque anche del Fiume Ombrone sono dovuto passare a ridosso di oliveti e campi coltivati e stare lontano dalla strada agricola che passa adiacente al fiume poiché è tutto allagato.
Quindi procedendo sempre, verso la destinazione, sono giunto a Ponte di Istia e passando sotto il ponte del Fiume Ombrone ho preso Via del ponte e mi sono diretto a destinazione.
Il Borgo alto medievale di Istia è molto carino, presenta ancora le due porte della città, il palazzo del podestà, tratti delle antiche mura e la chiesa di san Salvatore.
E' possibile da diversi punti mirare panorami nelle diverse direzioni.
Ho ripreso il cammino per tornare verso Grosseto, sono passato per Via San Sebastiano e sono passato per fare alcune foto per un parco in cima al cocuzzolo del nuovo centro abitato. Ho proseguito il cammino, ho raggiunto la Strada Provinciale 159 Scansanese e percorso meno di un chilometro ho svoltato a sinistra in corrispondenza di un azienda.
Sono stato al di fuori della proprietà e camminando a lato dei campi coltivati mi sono collegato al percorso dell'andata.
Considerazioni personali:
Il borgo è molto carino in pochi minuti si gira tutto ma una visita ne vale la pena.
Il percorso fatto a piedi sarebbe da fare in primavera e nel primo autunno quando non ci sono problemi con la piena di torrenti e del fiume Ombrone e il terreno è meno pesante e più facile da percorrere.
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